Disfunzione erettileprezzo cialisIl secondo libro di Loriana.

Le recensioni di
"Alla Corte di Caterina"


5-10-97

MOTIVAZIONE DEL PREMIO DI NARRATIVA "LIVIO PAOLI" 1997 -PRIMO PREMIO-
Nella grande tradizione del romanzo storico, le personali vicende della protagonista narrate in prima persona, convivono strettamente con la storia italiana alla fine del '400; offrendoci di prima mano gli amori, gli intrighi e anche gli orrori di una corte rinascimentale e di un periodo storico fra i più travagliati.
La notevole capacità espressiva e descrittiva con cui è ricreato l'ambiente e lo stile pulito e incisivo capace di coinvolgere ed immedesimare il lettore nelle vicende, creano un romanzo di ampio respiro che avvince e appassiona.


11-12-98


"FIAMME D'ORO" N. 9-10 SETTEMBRE OTTOBRE-
l'INFORMATORE DELL'Associazione Nazionale della polizia di Stato"


Loriana Rinieri Tassinari è un'peratrice di polizia che, dopo aver servito l'Amministrazione per un ventennio in posti di forte impegno, è ora in pensione. Nata a Predappio vive a Forlì con il marito e 4 figlioli.
Narratrice di fervida fantasia , ha saputo ben ambientare il suo lungo romanzo "Alla Corte di Caterina" nel quadro storico del tempo, circoscritto, nelle linee essenziali, alle Romagna: un quadro del resto che, nello sviluppo del racconto, si delinea sempre più nitido anche nei minuti particolari. Il che è merito non secondario dell'A., di cui - ci sembra opportuno sottolinearlo - è encomiabile la fatica, certamente non stata lieve, della ricerca e dello studio delle fonti.
Sullo sfondo della fine del secolo XV, intessuto di splendori ed intrighi, di lusinghe e di tradimenti, di lutti, di sopraffazioni e battaglie, di eroismi e di viltà, spicca l'amore di 2 giovani Lucrezia e Guy, che resiste, comunque vittorioso, sovente in situazioni vagamente da thrilling, ai vortici delle tempeste politiche e militari.......
..... la scrittrice non sacrifica all'affannosa rincorsa di austeri quanto sterili perfezionismi stilistici la fresca spontaneità.

21-11-99


La Professoressa Piera Rossotti
Responsabile della Lettura Incrociata Rifugio degli Esordienti - Ha gentilmente scritto questa recensione che appare:
sul sito
http://www.pickwick.it, alla voce "Dite la vostra",
sul sito www.scrivi.com, alla voce Recensioni e,
forse già questo mese, sarà pubblicata anche su Tam Tam

La recensione sul sito "scrivi" rimarrà finché qualcuno andrà a vederla e a votare la "faccina" finale almeno una volta al mese, quindi anche tu diffondi la notizia tra gli amici, se vuoi!

Recensione
Perché scrivere un romanzo storico ambientato nel territorio in cui si vive? Forse perché si prova il bisogno di vedere se, in qualche modo, siano recuperabili percorsi che sarebbero stati positivi, ma che non furono mai imboccati. Leggendo questo libro, ho avuto la netta impressione che Loriana Rinieri abbia voluto tentare di rivivere la storia attraverso la protagonista per riappropriarsene. Perché proprio questo si può fare attraverso un romanzo storico: comprendere le ragioni per cui la storia domina un individuo e, attraverso la mimesi letteraria, arrivare a rovesciare le posizioni, a dominare la storia. Questo romanzo storico obbedisce ai moduli narrativi classici che ci riportano ai Waverley Novels di Walter Scott.
La vicenda, infatti, è ambientata tra il 1487 ed il primo Cinquecento, quindi in un periodo lontano dall'esperienza diretta di autore e lettori. In secondo luogo, i protagonisti, Lucrezia Bramanti e Guy d'Aligny, sono personaggi immaginari che si muovono accanto a personaggi storici realmente esistiti, quali Caterina Sforza, Carlo VIII di Valois, Girolamo Riario, Giovanni de' Medici, Cesare Borgia… in una dimensione storicamente verificabile e ricostruita con scrupolosa precisione. La storia, infine, non è puro scenario, ma elemento determinante nella vita dei protagonisti immaginari.
Attraverso la vicenda degli amori contrastati di Lucrezia e di Guy, la narrazione associa alla storia il romance: qui trionferà l'amore, mentre nella storia, quella vera, trionfano sopraffazione e violenza. L'autrice, che vive e lavora a Forlì e di cui "Alla corte di Caterina" costituisce il romanzo d'esordio, ha saputo costruire la trama con mano sicura e coinvolgere il lettore con un accattivante racconto in prima persona.
http://rifugio.freeweb.org e-mail


12-11-99


La Professoressa Piera Rossotti
Responsabile della Lettura Incrociata Rifugio degli Esordienti -
http://rifugio.freeweb.org
e-mail
ha scritto a Margherita :
Il romanzo mi è sembrato gradevolissimo e ben documentato (anche le pagine finali testimoniano dell'accuratezza del lavoro), la lettura scorrevole e attraente, si desidera sempre voltar pagina per vedere come prosegue la storia, a tratti c'è un ottimo coinvolgimento emotivo.
Nonostante la diversità della scrittura, mi ricorda uno dei miei libri preferiti (sai i famosi 10 libri che si desidererebbe portare in salvo alla fine del mondo...), ossia Rinascimento privato di Maria Bellonci: questo per l'epoca in cui è ambientata la vicenda ma, ancor più, per aver dato voce a una donna così impegnata nell'affiancare Caterina Sforza nel governo di Forlì. Il racconto in prima persona, inoltre, favorisce nel lettore un forte senso di immedesimazione.
Il personaggio di Caterina viene veramente fuori a tutto tondo, con luci ed ombre. Ciao, Piera



15-01-98


Franco Iurich di Forlì ha lasciato questo messaggio
Credo che andrò a cercare il libro in biblioteca, perché cercavo proprio qualcosa del genere per il mio lavoro. Complimenti!

11-12-97


Luciano Somma- Poeta napoletano pluri premiato. http://www.geocities.com/Paris/LeftBank/5957/somma.html http://www.club.it/autori/luciano.somma
. Ho visitato il sito dove ho trovato il libro.Leggendo le prime pagine mi sono reso conto di trovarmi di fronte ad un'ottima scrittrice,bellissime le immagini poetiche.Mi ripropongo di approfondirne la lettura. Poiche' io scrivo poesie ho potuto apprezzare particolarmente alcune frasi. Complimenti vivissimi. Luciano Somma

21-12-97


Paolo Maltoni- Poeta e commediografo forlivese, che scrive quasi esclusivamente in dialetto Romagnolo - Conosce benissimo la storia di Forlì - Secondo cugino di Loriana
"Alla Corte di Caterina" è un libro che ho letto con piacere e divertimento. Lo stile di Loriana è semplice e molto scorrevole, si ha voglia di arrivare fino alla fine. Ho constatato che la ricerca storica è stata veramente notevole e minuziosa, ma mi sarebbe piaciuto trovare anche la descrizione della chiesa e della cappella che Caterina fece costruire in memoria dei suoi primi mariti..

Fra i tanti avvenimenti uno mi è veramente dispiaciuto: lo stupro di Lucrezia, poi causa di altri sviluppi... E' ben descritto e rispecchia il clima violento del periodo, ma l'ho vissuto come un'ingiustizia quasi personale..


Dic. 1996


Dal "CORRIERE DI FORLI'" del 7 Gen.96- Dall'articolo del Sig.Caruso
... Il debutto come narratrice con un romanzo di oltre 200 pagine potrebbe appartenere per intero a quel filone di garbato "feuilleton" capace di suscitare materia per uno sceneggiato televisivo.
Non mancano certo i colpi di scena alla corte di Caterina Sforza.


16-7-97


Augusta Zanetti-Madre di Loriana- Forlì- Italia- Legge poco-
"debbo ringraziare un'influenza che mi ha permesso di dedicarmi alla lettura.
Loriana ha veramente delle doti nascoste, mai e poi mai avrei pensato che avrebbe potuto scrivere un libro simile!!!
E' una storia molto avvincente fino alla fine.


4-12-1998


Romualdo Grande - (Italia) - Un volonteroso che ha spedito la sua recensione dopo aver letto qui le prime pagine del libro-
cara Loriana,
devi essere veramente solare se la tua sorellina si da tanto da fare per te. Passo subito all'oggetto: penso che abbia scelto un soggetto storico perchè interessata alla materia. Sicuramente ti sarai documentata, ma provare a scrivere secondo il presunto stile del periodo è, a mio avviso, molto pericoloso, sopratutto per un esordiente. Il rischio di fallire è elevato. Questo, secondo me, è anche il tuo caso poichè sei riuscita ad ottenere solo una parodia ridicola. Mi dispiace usare questi termini, ma preferisco evitare equivoci. La lingua italiana del quattrocento è complessa e molto diversa dalla nostra attuale; non basta cercare di essere aulici per ottenere l'effetto. E una dodicenne di quel tempo non avrebbe mai rivolto al suo genitore padrone l'appellativo di "babbo", nel senso che un tale sentimento affettivo mi sembra poco verosimile nel contesto. Tutto la lettura mi ha trasmesso una sgradevole sensazione di falso, non ho percepito niente di genuino. Tu mi dirai: Tommaso Grossi scriveva nella stessa maniera, ed ebbe un successo enorme, e in tempi più recenti Sandro Fontana ha scritto un romanzo storico sugli ultimi giorni di Dante utilizzando il mio stesso stile. E' vero: ma T. Grossi ha scritto quel libro un secolo fa, e i personaggi di quel libro parlano come si parlava un secolo fa, e non cinque. E S. Fontana...cosa vuoi che ti dica... la Mondadori ha fatto un gran battage pubblicitario, servizi sui grandi quotidiani e quanto ha venduto ? Lasciamo perdere....per me non hai fatto la scelta giusta. Fa parlare i tuoi personaggi con l'italiano che conosci, ma falli agire come persone del loro, cioè persone cui in vita era garantito ben poco, anche se di elevata condizione sociale. Sei stata in polizia; non garantiti devi averne conosciuti un bel pò. Questo ti agevolerà molto. Il tuo personaggio parla troppo: il lettore nonè uno stupido, può capire molte cose da solo. E l'effetto è migliore, credimi! Di positivo ho notato la documentazione e una chiara impostazione narrativa( La ragazza esce da solo- incontra un gruppo- nel gruppo bel giovane...). Per me dovresti rielaborare tutto il romanzo, e usare avverbi e aggettivi con estrema parsimonia:è difficile, ma l'effetto ne varrà la pena. Sono disposto ad intavolare un dibattito. Ciao Romualdo

27 -07-98


Dottor Letterio Tripodo - Roma (Italia) - Professore di Geografia Turistica grandemente stimato da Loriana. ora ottantacinquenne.
Ha inviato una lunghissima ed affettuosa recensione.
Gentile Signora Loriana Rinieri Tassinari, , Ho ricevuto il Suo libro con la Sua affettuosa dedica che mi ha commosso, il che mi capita ogni volta che ho notizie delle allieve dei tempi felici della Scuola.
Per guai alla vista ho dovuto smettere di leggere (mia occupazione preferita) e recentemente operarmi agli occhi.
Ora, recuperando in parte, posso nuovamente dedicarmi ai miei amati libri che per tutta la vita mi hanno fatto compagnia.
E quindi ho riletto recentemente "Alla Corte di Caterina" e ne ho tratto occasione per esprimere la mia ammirazione per questa Sua opera così ben documentata negli avvenimenti, e così interessante dal punto di vista psicologico per la Sua introspezione negli interpreti di questo bel romanzo storico, che è storico per gli avvenimenti che si conoscono, ma che è davvero un romanzo di amore; di un amore che ha subito vicissitudini di ogni genere, ma che ha rivelato in Lucrezia una vera donna, una donna coraggiosa, talvolta imprudente, una donna fedele alla sua Signora, una donna -a mio avviso- eccezionale per perspicacia ed irruenza (non sempre ha avuto il tempo per pensare); una donna che ha avuto altissimo l'onore del marito, che ha amato con un vero immenso amore!.
Più volte ho paragonato Lei, Autrice, con Lucrezia e i suoi sentimenti; e così anche talvolta con i pensieri di Caterina, e perfino con Guy: personaggi che ho ammirato nelle Sue descrizioni e nei loro sentimenti, anche intimi, il che rivela nell'Autrice l'immedesimazione nei personaggi, che appunto per questo sono vivissimi.
Grazie per la Sua bella fatica. Ad Majora!

18-06-98


Giacomo Ricci - Forlì (Italia) -Agente di Assicurazioni, amico di Loriana-
All'amica Loriana. ho letto con interesse il tuo libro "Alla Corte di Caterina" che ritengo sia, dal punto di vista storico, argomento di estrema attualità.
Sono certo che altri seguiranno le mie orme di (modesto) lettore per gli argomenti interessanti in esso contenuti e che siano attratti da questa tua opera esclusiva..


15-03-98


Suor Alessandra Zanetti-Zia di Loriana- Cesenatico- Italia- Maestra-
Stampa chiara, espressioni semplici e scorrevoli, invitano a leggere con piacere, desiderio e curiosità.
I protagonisti evidenziano subito le loro caratteristiche spontanee o virtuosamente represse.
I bei panorami della Romagna, gli austeri castelli, le torri indimenticabili balzano fuori limpide che non solo te le immagini, ma sembrano reali.
Inoltre il romanzo di Loriana ha il pregio di lasciarti l'acquolina in bocca e vorresti leggerlo tutto di un fiato.
Coraggio scrivine ancora!



31-03-98


Franca Vallicelli - Forlì-(Italia)- amica di Loriana che si definisce "sua prima e grande ammiratrice" - Non percepisce nessuna percentuale sulle vendite. Chi è la persona che - leggendo un libro come quello che ha scritto Loriana - non si entusiasma almeno un po' nell'aspettativa di come andrà a finire?
Personalmente,questo racconto, assieme alla sua autrice, l'ho vissuto parecchie volte perchè l'ho modificato, allungato, accorciato e soprattutto ho avuto l'onore di trascrivere la versione più originale: la prima
Lucrezia mi è subito piaciuta per la sua timidezza, la sua grandissima volontà (paragonabile a quella dell'autrice), la sua forza, la sua generosità, il suo orgoglio e soprattutto la sua capacità di amare. Insomma, una donna moderna che ha vissuto in un periodo nel quale era difficile riuscire a rimanere al passo coi cambiamenti, le evoluzioni che si stavano compiendo in tutti i campi.
Questo libro si legge tutto d'un fiato. Ci sono continui colpi di scena, il periodo storico è descritto nei minimi particolari. La narratrice non ha lasciato nulla al caso: la parte storica ed alcuni personaggi di contorno ai due protagonisti sono realmente esistiti.
Tutto questo, a mio giudizio, rende la vicenda più vera e vicina alla visione dell'epoca in cui è stata ambientata. Non verrebbe, infatti, la voglia di fare un "Caterina tour" attraverso i luoghi in cui è stato ambientato il racconto?
Chissa! Potrei lanciare un'idea a Loriana: la prossima attività per lei potrebbe essere proprio quella di fare la guida turistica tra le rocche di Caterina Sforza a Forlì e Imola, a immaginare dove si trovano i resti del castello di Mordano, incontrare -virtualmente - Lucrezia e Guy nella campagna intorno alla Rocca delle Caminate, un giro a Firenze fra le magnificenze del periodo mediceo, ecc.
Per concludere, vorrei dire a tutti quelli che sono su questo sito: se ancora non avete letto "Alla corte di Caterina" fatelo al più presto. Non rimarrete delusi e dopo consigliate ai vostri amici, conoscenti, parenti, insomma a tutti quelli che conoscete, di comprarlo.
Buona lettura e buon viaggio nella storia !!!.....


20 -03-98


Anna Piutti - Ravenna (Italia) - Nipote di loriana-
Ho letto il libro due volte e mi è piaciuto molto.Penso sia scorrevole e avvincente. "Alla corte di Caterina" è un libro da leggere in un giorno!


07 -03-98


Frof. Giovanna Palazzolo - Dall'Isola di Ischia - Napoli (Italia) Sullo sfondo della generosa terra di Romagna si dipana la storia della Signora di Forlì, Caterina Sforza, la cui indomabile vitalità si rafforza e si esalta nell'esercizio delle armi, nell'arte della diplomazia, negli amori appassionati e fedeli.
Accanto a lei Lucrezia Bramante, la damigella preferita per la forte personalità oltre che per la raffinata cultura, dote indispensabile , del resto, nelle corti rinascimentali.
All'ombra della sua potente Signora , Lucrezia matura velocemente, e vive la sua tormentata storia d'amore in quel breve volger di anni (1487-1500) così tumultuoso per la storia d'Italia.
Attraverso le ansie, i progetti, i turbamenti e gli ardimenti di queste 2 donne, le vere protagoniste, mi sembra, l'autrice fa rivivere la Forlì del I Rinascimento, soprattutto la corte, con gli intrighi politici e l'affinata cultura classica, i primi libri a stampa, le mene sotterranee e gli srfarzosi ricevimenti, ma anche i quartieri poveri, con le vie nere di mosche e i maiali di S. Antonio e, al di fuori delle mura, le querce e i tassi, i gelsi e i peschi della Romagna solatia, dolce e forte.
Ci si augura che altri libri come questo facciano conoscere la storia d'Italia agli Italiani, affinchè l'unità faticosamente raggiunta non venga negata da chi questa storia ignora.


03 -03-98


Julia e Vincenzo Lupoli- Dall'Inghilterra- amici di Loriana- Congratulazioni per il suo libro "Alla Corte di Caterina" -


12-12-97


Edda Rinieri - di Forlì Italia - Cugina di Loriana- " Alla corte di Caterina" è un romanzo che dovrebbe piacere specialmente alle ragazze romantiche.
Parla d'amore ed è ambientato in un'epoca storica ben documentata, quindi può servire anche ad ampliare le conoscenze sulla storia di Forlì e dintorni.


6-10-97


Gigliola Casadei- di Forlì- Italia- Amica di Loriana -
[email protected] - Ho trovato " Alla corte di Caterina" molto avvincente: nonostante io sia una lettrice " lenta" ho letto il libro in una settimana, un vero record per me!!
Ho apprezzato anche le notizie storiche e di costume riguardanti i " luoghi" di Caterina a me molto familiari.
Sono in attesa del prossimo romanzo!


15-9-97


Franca Milandri- di Forlì- Italia- Cognata di Loriana - Legge parecchio -
Piacevole romanzo con ricerca storica approfondita e ampia.
Dà un'immagine della Romagna del tempo di Caterina Sforza precisa e particolareggiata.


12-9-97


Luciana Maraldi - di Bologna (Italia)-Amica di Loriana - Legge appena può-
Ho già letto tre volte il libro di Loriana che trovo, romantico, appassionato e scorrevole.
Mi sono molto sentita partecipe della vita della protagonista calandomi anche nella sua epoca.
A volte ero tanto concentrata da non sentire il telefono.
Per assaporare meglio "Alla Corte di Caterina" ho cercato di farlo durare il più a lungo possibile leggendone poche pagine per volta.


30-9-97


George Marshall- di Hull- Inghilterra- Amico di Loriana - Legge quasi solo in Inglese-
Quando ho saputo che Loriana aveva scritto un libro sono stato molto sorpreso.
Il romanzo mi è piaciuto però è una storia per le donne come lei.



05-09-97


Bruno Berardini- di Roma (Italia)-Amico di Loriana - Legge molto-
Ho letto con molto interesse il libro ''Alla corte di Caterina''' che Loriana Rinieri Tassinari ha dato recentemente alla stampa.
So da sempre che Loriana e' una formidabile lettrice; me ne ha fornito la prova la quantita' di libri, in tutte le lingue, che ho sempre trovato nel bagno della sua accogliente ed ospitalissima casa.
Non pensavo proprio che Loriana avesse anche doti di brava scrittrice.
Spero solo che il suo romanzo non lo abbia PENSATO e scritto nello stesso ambiente. Se cosi' fosse, d'ora in avanti, dovremmo riqualificare detto ambiente e considerarlo di "alta ispirazione". Con simpatia ed ammirazione, un amico di sempre, ed un lettore che si augura di leggere suoi nuovi successi.


9-9-97


Rossana Murolo - di Roma (Italia)-Amica di Loriana - Legge quando ha tempo-
Loriana non e' MAI una sorpresa, e' SEMPRE eccezionale !!!!!!!!!!


16-7-97


[email protected] - Sorella maggiore- Accanita lettrice-
" Per questo libro mi sono improvvisata "correttore di bozze" e mi sono molto divertita.
Ho apprezzato la serietà delle ricerche storiche minuziose e gli sforzi per migliorare il suo stile linguistico che Loriana ha fatto.
Se la storia mi fosse stata raccontata così, l'avrei amata di più.
"Alla corte di Caterina è certamente un buon inizio.


12-4-97


Gianni Dalla Rizza. Missionario - Bangkok Thailandia-
Approfittando di viaggi e soggiorni fuori casa ho letto tutto il libro di Loriana. E' stato una sorpresa. La storia insegnata così sarebbe letta più volentieri. Sorpresa per l'argomento ed il modo di presentarlo. Molto belli i passaggi in cui rivive del suo gli incontri, il parto, l'erede dato al marito, i dolci della mamma, l'intimità delle feste, la campagna... Non sono un critico letterario, però mi sembra che la seconda parte sia più scorrevole, cioè nella prima vedo il desiderio di voler stupire con largo uso di aggettivi.


15-6-97


Michele Capece Sacerdote - Arlit - Niger-
Il libro di Loriana? Una grande sorpresa davvero, per tutta la fantasia!
Mi prenoto per il prossimo romanzo!




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